Urinoterapia

"Prima di cominciare è meglio chiarire un concetto: se siete deboli di stomaco,
quello che state per leggere non fa per voi.
Si parlerà di pipì, in particolare di quanti sono convinti che, berne uno o due bicchieri
appena alzati o prima di addormentarsi, faccia un gran bene.

Urinoterapia, si chiama così. I fedelissimi della medicina alternativa la considerano
la cura naturale per eccellenza, capace di prevenire e guarire tutti mali,
utile e adatta a uomini e donne di qualsiasi età,
conveniente (visto che non costa nulla),
quasi infallibile
(se praticata con costanza e fiducia in se stessi) e, soprattutto,
senza controindicazioni né effetti collaterali.
Tutto questo in nome di un'unica, incrollabile verità: la pipì è roba nostra.

Gli antichi la chiamavano "frutto della vita, acqua santa, elisir di lunga vita,
acqua d'oro, rugiada del cielo, nettare celeste" e, spesso e volentieri,
la usavano per guarire malattie e dolori vari.
Oggi, per gli esperti e gli appassionati di pratiche New Age è, nell'ordine,
una bevanda nutriente, la sintesi dell'Essere e la quintessenza della persona.
Sono sufficienti pochi e semplici accorgimenti... e il miracolo è fatto.

Basta bere un bicchiere di urina al mattino (chi se ne intende a questo punto
vi direbbe che la prima pipì è più efficace perché è più "carica"
di proteine, ormoni, enzimi e vitamine),
sorseggiarne un altro dopo i pasti
(pare faccia digerire che è un piacere)
e un altro bicchiere prima di
addormentarsi
(visto che è un ottimo calmante).
Per i più schifiltosi, quelli che ancora non si rassegnano all'idea di mandar
giù questo "elisir di lunga vita",
l'esperto consiglia di diluirlo
con succo d'arancia, pompelmo o, in casi estremi,
di turarsi il naso durante l'operazione.

Un testimonial d'eccezione? Subito serviti. Eleonora Brigliadori ,
dal salotto buono del "Maurizio Costanzo Show", due anni or sono,
ha invitato gli italiani a bere la pipì per curare ogni male,
come fanno lei e tutta la sua famiglia. La Brigliadori, in più d'una occasione,
ha approfittato per sbandierare gli effetti benefici della cura.
Peccato che per contraddirla o, eventualmente, darle ragione bisognerebbe provarla."

 

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grassetto by Marmelmeister